Miti & Tabù

Falsi miti sul sesso
Un rapporto sessuale si può dire riuscito solo quando l’orgasmo è simultaneo

Alcune volte può capitare di raggiungere l’orgasmo insieme, ma è più frequente che ciò non accada. Spesso, infatti, le persone presentano tempi e modalità di raggiungimento dell’orgasmo diversi. Questa condizione rappresenta solamente una delle tante possibilità di godere insieme al/la proprio/a ragazzo/a dell’intimità di coppia e non necessariamente costituisce un valore aggiunto alla relazione. La simultaneità pertanto può non essere garanzia di maggior piacere.

Ci sono dimensioni di parti del corpo che sono direttamente proporzionali a quella del pene

Se da un lato è vero che nel corpo umano c’è in linea generale una certa proporzione tra le sue parti, dall’altro lato esistono svariate differenze individuali che ci portano ad affermare con certezza che le dimensioni dei genitali non possono essere dedotte né considerando l’altezza del soggetto, né la grandezza di mani e piedi, né qualsiasi altra zona del corpo.

La masturbazione a lungo andare danneggia la salute

L’autoerotismo non solo non danneggia la salute, ma può rappresentare una valida forma di ricerca di benessere sessuale, non necessariamente alternativa ad una sessualità relazionale. Le persone che vivono serenamente la propria sessualità, quando hanno una relazione di coppia scelgono liberamente, in base ai propri desideri se continuare a praticare l’autoerotismo o meno. Inoltre, in questa fase della vita (adolescenza) la masturbazione ha una valenza importante: è una modalità per conoscere ed esplorare il proprio corpo e quindi una attività del tutto normale e utile in questa fase di vita.

Per le ragazze è più difficile raggiungere l’orgasmo

Non ci sono ragioni per pensare che per una ragazza sia più difficile. Spesso questo è una diceria che ha delle ragioni culturali, che vorrebbero le femmine più riservate e da “conquistare con più fatica” e i maschi più “disponibili” La stimolazione dell’area genitale femminile può determinare il raggiungimento dell’orgasmo nello stesso modo in cui si verifica nei ragazzi. Alcune ragazze raggiungono l’orgasmo attraverso la penetrazione, altre invece necessitano di una stimolazione più diretta sul clitoride che è il punto maggiormente coinvolto nel piacere sessuale.

È normale che una ragazza provi dolore durante i primi rapporti sessuali

A seconda della conformazione fisica dell’imene (un piccolo “restringimento” collocato in corrispondenza della parte esterna dell’apertura vaginale) e considerando specifiche variabili personali ed interpersonali, alcune ragazze possono sperimentare più o meno dolore e fuoriuscita di sangue durante il primo rapporto sessuale. Ciò è perfettamente naturale a causa della rottura dell’imene, ma non necessariamente si verifica in tutte le ragazze. Inoltre, il dolore legato al primo rapporto non deve mai essere eccessivo, in questi casi può essere utile parlarne al proprio ginecologo e fare una visita di controllo.

Le ragazze si concedono con più difficoltà dei ragazzi

Quante volte sentiamo giudicare le ragazze che “si concedono” con più facilità rispetto ad altre? Il retaggio culturale sembra suggerire che per essere considerate delle “brave ragazze”, rispettabili e degne di stima, le donne non debbano avere una sessualità  finalizzata al piacere, ma solo all’amore e alla procreazione. Lo stereotipo con cui cresciamo assumono così che maschi e femmine siano molto diversi fra loro. In realtà i due generi sono più simili di quanto pensiamo e la sessualità può essere vissuta da entrambi i sessi allo stesso modo. La paura del giudizio può spingerci talvolta a non fare ciò che desideriamo ma a rispettare ciò che il contesto culturale e sociale considera più giusto per noi.

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