Visita ginecologica

Quando è bene fare la prima visita ginecologica?

Hai cominciato a notare che il tuo corpo sta cambiando? Il tuo seno è cresciuto? I tuoi fianchi si sono arrotondati? Hai avuto le tue prime mestruazioni? Hai una relazione e avete cominciato ad avere rapporti sessuali oppure hai desiderio/possibilità di avere i primi scambi sessuali?

È arrivato il momento di rivolgerti ad uno specialista, il ginecologo, per trovare delle risposte alle numerose domande che inevitabilmente si fanno le ragazze della tua età.

Ci sono, poi, casi specifici in cui è opportuno e consigliabile fare una visita ginecologica. Questi casi sono legati alla presenza di situazioni particolari, come:

–       Prurito e bruciore nella zona della vagina e del pube

–       Perdite vaginali abbondanti, di cattivo odore, di colore e consistenza diversa dal solito

–       Dolori al basso ventre durante le mestruazioni o negli altri giorni

–       Mestruazioni irregolari o abbondanti

–       Avere un’età di 15-16 anni e l’assenza di mestruazioni

–       Presenza di qualche variazione o disturbi del seno

La prima visita da un ginecologo può creare un po’ d’ansia e di imbarazzo, ma non è bene che tu trascuri la tua salute o rimandi i necessari chiarimenti sui vari aspetti fisiologici, funzionali e di relazione.

Chi è il ginecologo?

Il ginecologo è un medico, quindi laureato in Medicina e Chirurgia, che ha effettuato una successiva e ulteriore specializzazione in Ginecologia e Ostetricia.

È una persona di fiducia alla quale puoi liberamente fare domande riguardanti quello che stai vivendo e pensando e che può esserti utile per:

–      avere informazioni sui cambiamenti che stai vivendo,

–      sapere quale contraccettivo utilizzare e come utilizzarlo per evitare gravidanze indesiderate o infezioni sessualmente trasmissibili

–      avere un approfondimento sul tuo stato di salute.

Si tratta della persona più qualificata per darti buoni consigli, e per spiegarti tutto quello che non conosci in relazione ai tanti cambiamenti che il tuo corpo sta subendo. Dal ginecologo, puoi, inoltre portare alcune domande e curiosità che possono ricevere una risposta, come ad esempio:

– Come si può sapere se il ciclo è “normale”?

– Ogni quanto fare una visita di controllo?

– Come praticare sesso sicuro?

– Cosa succede se si salta l’appuntamento con il contraccettivo?

– Cosa fare in caso di rapporti non protetti?
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Cosa sono le malattie a trasmissione sessuale e come proteggersi?

– Come fare l’autoesame del seno?

In che cosa consiste la visita ginecologica?

La visita ginecologica è uno dei primi momenti importanti che caratterizzano la prevenzione e la salute femminile e serve per valutare lo stato di salute dei tuoi organi genitali esterni e interni.
Non occorre una preparazione particolare per effettuare la visita: lavati come al solito, e cerca di rimanere calma e rilassata.

La visita è composta da tre momenti salienti:

  • L’ispezioneÈ la semplice osservazione dei genitali esterni femminili, per evidenziare eventuali malformazioni o stati infiammatori.
  • La palpazioneÈ utile per valutare gli organi interni: utero e ovaie. Il ginecologo introduce il dito indice (o indice più medio) della mano destra in vagina e, con la mano sinistra sull’addome, palpa gli organi per analizzare la loro posizione e il loro volume.
  • La visita con lo speculumConsiste nell’introdurre in vagina uno strumento (lo speculum), che consente di visualizzare l’interno della vagina, il collo dell’utero (o cervice uterina) e di effettuare il pap-test (test di prevenzione per i tumori del collo uterino).

Durante il pap test il ginecologo preleva, con una piccola spatolina di legno e uno spazzolino, le cellule del collo dell’utero che manderà poi in laboratorio ad analizzare.

Il pap test è un esame che è bene cominciare a fare subito dopo aver cominciato ad avere dei rapporti sessuali. Serve per evidenziare eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero in modo da poter fare una diagnosi precoce dei tumori, e può mettere in evidenza alcuni tipi di infezioni.

Se non hai mai avuto rapporti sessuali, e quindi sei vergine, non avere timori perché il ginecologo utilizzerà uno speculum molto piccolo, specifico per chi è vergine e il tuo imene rimarrà integro perché è una struttura elastica. Se lo riterrà necessario, per un’indagine più approfondita ti prescriverà un’ecografia pelvica che consiste praticamente nel fotografare il tuo utero e le tue ovaie tramite l’ausilio di una sonda ad ultrasuoni che ti viene appoggiata sulla pancia.

Quali informazioni può chiedermi il ginecologo durante la prima visita?

Prima di passare alla visita vera e propria, il ginecologo dedicherà qualche minuto per conoscerti e avere alcune informazioni utili rispetto alla tua storia.

Le domande che generalmente vengono fatte dal ginecologo:

– Se è la prima visita ginecologica o meno (nel caso non fosse la prima, quanto tempo è passato, all’incirca, dall’ultima);

– Motivo della visita (se per controllo o se per altri motivi specifici);

– A che età hai avuto la prima mestruazione;

– La data della tua ultima mestruazione (dalla prima mestruazione, infatti, sarà sempre buona abitudine segnarsi da qualche parte –un diario, ad esempio- la data in cui l’hai avuta in ogni mese. Questo è importante perché da questa data si potranno avere molte informazioni utili, come la regolarità del ciclo, la durata, ed la fase del ciclo mensile in cui ti trovi in ogni momento);

– Se le tue mestruazioni sono regolari, irregolari o abbondanti;

– Se hai avuto rapporti sessuali;

– Se hai avuto malattie o interventi chirurgici;

– Se assumi farmaci e se fumi;

– Se hai particolari fastidi o sintomi;

– Se hai perdite di sangue tra un ciclo e l’altro;

– Se provi una sensazione di dolore quando hai rapporti sessuali;

– Se hai perdite di sangue dopo un rapporto sessuale;

– Se hai un insolito dolore genitale, prurito o perdite;

– Se hai altri sintomi;

– Se e che tipo di problemi medici hanno i tuoi familiari;

– Se e che metodi usi per prevenire le malattie sessualmente trasmesse.

Come scegliere il ginecologo

La scelta del ginecologo che ti farà la prima visita ginecologica è molto importante, perché trovare una persona che sia in sintonia con te è fondamentale per proseguire con fiducia a rivolgerti a lui/lei per i tuoi problemi.

È meglio una ginecologa o un ginecologo? È una scelta del tutto personale. Potremmo azzardare a dire che quando si è giovani spesso ci si sente più a proprio agio con una donna visto l’argomento così delicato e a volte imbarazzante, ma non è affatto una regola generale. La scelta deve basarsi sul tuo modo di essere: se provi imbarazzo a farti visitare da un uomo scegli una donna ginecologa, se non hai questa difficoltà puoi tranquillamente scegliere un uomo; la competenza non c’entra con il sesso del ginecologo.

Giovane o maturo? Anche questa è una scelta molto personale. Devi scegliere la soluzione che ti fa stare meglio, più rilassata. Il ginecologo maturo ha molta esperienza alle spalle, ma un ginecologo più giovane magari, sente un po’ più “da vicino” i tuoi problemi dell’adolescenza, ma anche questa non è affatto una regola generale.

Privato o in consultorio? Spesso questa scelta dipende dallo stile di vita e dalle abitudini familiari. La cosa certa è che in ogni caso, troverai competenza, discrezione e riservatezza.

Quanto costa la visita? Il costo della visita dipende molto dalla struttura (pubblica o studio privato) in cui viene fatta. Il costo di una visita standard (senza necessità di particolari o ulteriori approfondimenti diagnostici) in una struttura privata può aggirarsi intorno ai 90 euro. Nelle strutture pubbliche, ovvero ospedali o consultori di zona, c’è un ticket da pagare, che varia a seconda della prestazione richiesta. Il costo, comunque, si aggira su cifre inferiori a quelle di una struttura privata. La sanità pubblica, inoltre, propone alle ragazze dai 25 anni in su delle visite periodiche gratuite all’interno di un programma di prevenzione. Può essere utile informarsi con il proprio consultorio di riferimento su queste iniziative, nel caso non fossero arrivati avvisi tramite invii postali.

Come prenotare una visita? L’iter per prenotare cambia leggermente a seconda che ci si rivolga ad una struttura pubblica o privata. In una struttura pubblica ti servirà l’impegnativa del medico curante per poter prenotare un appuntamento. In una struttura privata basta telefonare, prenotare la visita e recarsi all’appuntamento senza necessità dell’impegnativa del tuo medico di famiglia.

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